Le autorità maltesi hanno disposto la quarantena di tredici giorni per tutta la comitiva. Il caso è seguito anche dall’ambasciata.
Sono settanta i ragazzi minorenni italiani bloccati a Malta per diversi casi di Covid rintracciati nel corso degli accertamenti. Nello specifico, in 21 sono risultati positivi asintomatici. Il caso evidentemente diventa anche legale. L’avvocato di uno dei ragazzi bloccati sull’isola ha fatto sapere che ventuno giovani del gruppo sono risultati positivi al tampone.
Settanta ragazzi italiani bloccati a Malta per alcuni casi di Covid
Dopo aver individuato ventuno casi positivi tra i settanta ragazzi della comitiva, le autorità maltesi hanno inviato una comunicazione ai genitori dei ragazzi facendo sapere che il gruppo sarebbe rimasto in quarantena per tredici giorni.
Fanno parte del gruppo ragazzi tra i 14 e i 15 anni. Dall’agenzia fanno sapere che i giovani sono stanchi, qualcuno anche spaventato. Tra i settanta adolescenti c’è chi necessita di cure (fortunatamente non per patologie gravi).
Anche l’ambasciata italiana segue da vicino gli sviluppi della vicenda per offrire supporto e sostegno alla comitiva di italiani che al momento non può lasciare l’isola.
Le misure straordinarie contro il Covid: si entra solo con il vaccino
Proprio Malta ha deciso di procedere con una nuova stretta anti-Covid proprio per scoraggiare il turismo di massa. Dalla prossima settimana potranno andare sull’isola solo turisti vaccinati. I non vaccinati dovranno cambiare i piani per le vacanze. Non solo. Le autorità hanno disposto anche la chiusura delle scuole di lingua inglese.
Le autorità sono allarmate dal nuovo aumento dei contagi registrato nelle ultime settimane o comunque da quando è ripreso il turismo. Malta è una delle mete preferite dei giovani e un aumento dei contagi di importazione era prevedibile e preventivabile. Ora, per evitare un’estate all’insegna delle restrizioni, le autorità hanno deciso di aprire le porte solo ai turisti vaccinati.